L’insediamento di Ferrari a Maranello

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Nel 1943 lo stabilimento di Ferrari si insedia ufficialmente a Maranello nonostante il periodo storico complicato, fra occupazione tedesca e lotta di Resistenza.

Nel corso del 1943 l’impresa di Enzo Ferrari si insedia definitivamente a Maranello. Il nome è sempre quello della prima fondazione modenese, Auto Avio Costruzioni, e la produzione non è ancora orientata alle auto da corsa. Per un paese dedito a un’economia agricola, la novità ha un certo peso. La città vede nella nuova fabbrica un’occasione di lavoro e guadagno, ed è vero: nel giro di due anni i 40 operai che hanno seguito Ferrari da Modena diventano 140, tutti maranellesi.

Là fuori, però, c’è ancora la guerra. Lo stabilimento produce macchine utensili e fresatrici oleodinamiche, le prime a portare il simbolo del Cavallino e la tipica “F” allungata della scritta “Ferrari”. Si tratta di meccaniche utili a fini bellici, per questo lo stabilimento continua lavorare nonostante il conflitto, ottenendo il permesso di circolazione per i collaboratori dopo il coprifuoco. Inutile dire che, per mantenere in piedi un delicato equilibrio, Enzo Ferrari deve destreggiarsi con astuzia e diplomazia.

Sebbene le persone vicine alla Resistenza lo taccino di collaborazionismo, nel sottotetto della fabbrica sono nascoste armi per i partigiani. Talvolta, le macchine prodotte per i tedeschi vengono poi sabotate di nascosto, volontariamente. Allo stesso tempo, un atteggiamento di facciata conciliante con le forze in comando permette allo stabilimento di continuare la produzione, dando da mangiare alle famiglie degli operai. Costretto dagli eventi e minacciato su più fronti, Enzo Ferrari gira sempre assieme al suo autista, i finestrini dell’auto coperti da una tenda, e non dorme mai a Maranello per evitare agguati dall’una o dall’altra parte.

L’attività durante gli anni del conflitto porta lo stabilimento stesso a diventare un obiettivo sensibile. Fra 1944 e 1945, infatti, subisce alcuni bombardamenti alleati che ne distruggono una parte. Ma ormai la guerra è quasi finita, ed è solo questione di pochi mesi prima di lasciarsi tutto alle spalle e cominciare a lavorare per il sogno di una vita: costruire macchine da corsa.

Bibliografia

Gianni Rogliatti, “Maranello, Ferrari e… la sua gente”, Edizioni del Puntografico, Comune di Maranello

AAVV, a cura di ICARO progetti per l’Arte, “Enzo Ferrari & Maranello”, Città di Maranello

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