Nel 1965 l’Istituto “Dino Ferrari” si trasferisce nella sede attuale e comincia a profilarsi come scuola tecnica d’eccellenza a livello nazionale.
Quando l’Istituto “Dino Ferrari” apre i battenti nel 1963, cominciano i lavori per dotare la nuova scuola di una sede più idonea. I lavori si concludono in fretta e l’inaugurazione arriva il 19 dicembre 1965. Fra gli ospiti vip dell’evento, anche Carolina Nuvolari, la moglie del famoso “mantovano volante”.
Enzo Ferrari partecipa attivamente finanziando parte dei lavori con i proventi del suo libro “Le mie gioie terribili” pubblicato nel 1962. Per aiutare la costruzione arrivano anche donazioni da nomi celebri, come i carrozzieri Bertone, Pinin Farina e Scaglietti, tutti vicini a Ferrari. Per sua volontà, la nuova struttura si presenta a pianta esagonale, con un nucleo centrale di uffici e aule, nonché dotata di un sistema di aria condizionata centralizzata: un’iniziativa epocale.
Anche qui gli studenti possono contare su spazi pratici come la sala prova motori. Il legame con l’azienda continua negli anni, tanto che la scuola, a partire dal 1967, diventa anche sede dei corsi per capi intermedi destinati ai dipendenti Ferrari di un certo livello. Sono corsi autonomi, slegati dal programma scolastico e organizzati in orari differenti, ma che testimoniano bene il continuo scambio fra scuola e stabilimento.
I corsi dell’Istituto rimarranno di durata triennale fino agli anni ’90, quando si affiancheranno i due anni supplementari per completare il quinquennio. Con il tempo, la scuola richiamerà molti studenti da ogni parte d’Italia affermandosi come un istituto all’avanguardia dal punto di vista tecnico, costituendo team di ricerca su prototipi speciali e partecipando con questi a competizioni internazionali.
Bibliografia
AAVV, “A. Ferrari 50, 1963 – 2013, Istituto Tecnico e professionale”, 2013, IPSIA Maranello