Salsa di Casola Querciola

Salsa di Casola Querciola

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Itinerario

La Salsa di Casola Querciola, citata sin dal 1733 dallo scienziato Antonio Vallisneri, alterna periodi di relativa quiescenza a momenti di intensa attività eruttiva. Nei periodi di maggiore quiescenza, riduce a tal punto la sua attività che, in passato, le pratiche agricole sono talvolta giunte ad interessare la sua intera superficie. Nel 2015 si è assistito alla migrazione dei punti di emissione dei fanghi che si sono estesi alla carrozzabile diretta in località Farneto che fiancheggia l’area della Salsa nel suo lato settentrionale. Per fruire l’area è stato predisposto un sentiero delimitato da paletti che percorre longitudinalmente tutta la zona, corredato da una serie di cartelli didattici che rendono direttamente auto-gestibili sia le visite scolastiche che quelle di turisti “fai da te”; attorno alle principali bocche attive sono state realizzate delle staccionate di protezione.

Per le sue caratteristiche, l’area della Salsa, costituisce un punto attrezzato particolarmente vocato per le attività di didattica ambientale rivolta alle scuole ma anche al più vasto pubblico; consente, in particolare, di visitare un insospettato patrimonio naturalistico situato a “due passi dalla città”. La Salsa di Casola Querciola costituisce l’estremità occidentale della Via dei Vulcani di Fango.

Scarica il percorso e visualizzalo gratuitamente su Google Earth nella sezione progetti.

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