IIS Ferrari

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L’Ipsia A. Ferrari sorge a Maranello, nelle vicinanze dell’omonimo stabilimento automobilistico.

La collocazione non è casuale, ma deriva dal fatto che l’istituto è nato grazie all’interessamento dell’Ing. Enzo Ferrari ed alla sua lungimiranza.

All’inizio degli Anni Quaranta, infatti, Enzo Ferrari registrò una carenza, nell’intera provincia di Modena, di meccanici specializzati e ravvisò quindi la necessità di creare una propria scuola di perfezionamento professionale. Individuò la sede adeguata in un edificio, un tempo casa colonica, che si trovava di fronte agli stabilimenti della sua azienda. La scuola aveva in dotazione propri manuali ed i docenti erano gli stessi tecnici dell’azienda. Gli studenti promossi al termine del corso venivano direttamente assunti in Ferrari.

Nei primi Anni Sessanta Enzo Ferrari fece edificare una nuova e più ampia scuola privata, viste le numerose richieste di giovani che volevano frequentare questo corso specializzato. La sede dell’istituto fu individuata in uno stabile non distante dal precedente, sempre in prossimità dell’azienda. La scuola si proponeva come un unicum nel panorama italiano, in quanto specializzava i propri studenti nel campo prettamente motoristico.

In seguito il patron Ferrari, convinto che ogni azienda dovesse formare i propri tecnici attraverso una scuola professionale dedicata, si adoperò presso il Ministero della Pubblica Istruzione affinché il corso, attivo solo per i soli dipendenti della propria fabbrica, venisse trasformato in scuola pubblica. Venne ascoltato. Inizialmente succursale di un istituto professionale di Modena, nel 1965 l’istituto divenne autonomo e prese il nome di Ipsia A.Ferrari, in memoria di Alfredo (Dino) Ferrari, figlio dell’ingegnere, scomparso giovanissimo a causa di una distrofia muscolare.

Il rapporto con l’azienda Ferrari è proseguito nel tempo, anche oltre la scomparsa del suo fondatore, concretizzandosi in iniziative specifiche di consulenza, esperienze di tirocinio didattico in Ferrari offerte agli studenti dell’istituto, donazioni di materiali che hanno apportato un significativo miglioramento e donato un’ulteriore specificità ai reparti di lavorazione della scuola. In particolare la Ferrari ha donato all’Ipsia una sala prove motori ed ha contribuito economicamente alla realizzazione di un laboratorio di meccatronica, in collaborazione con altre aziende meccaniche del territorio.

Per la sua particolarità, l’istituto (ora IIS) è frequentato da studenti da tutta Italia. Alunni e professori, negli anni, hanno costituito importanti team di lavoro e ricerca su prototipi a emissione zero, presentati a gare internazionali e testati su strada. Sempre sui banchi di scuola, è nata una collaborazione con l’istituto motoristico di Sakahogi, città giapponese dove si produce la Pajero. La collaborazione fra scuole è sfociata in un gemellaggio ufficiale fra le due città, siglato nel 2011.

La capacità di guardare alle nuove generazioni come una risorsa insostituibile e preziosa rende oggi, ancora più di ieri, importante ed esemplare la figura di Enzo Ferrari.

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