Pieve di Fogliano

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In un diploma dell’imperatore Ottone I del 963 si parla di una chiesa a Fogliano intitolata a san Salvatore, mentre in un documento dell’Archivio Vaticano concernente la riscossione delle decime dell’anno 1299 si fa riferimento, sempre nel territorio di Fogliano a un oratorio intitolato a Santo Stefano.
Questo oratorio era orientato ad oriente come le chiese antiche, aveva il suo cimitero e un campanile sul muro con campana.
Aveva un altare maggiore, un secondo altare dedicato a S. Vincenzo Ferreri e un terzo altare dedicato a S. Antonio abate, S. Antonio da Padova e S. Francesco di Paola.
L’oratorio fu demolito nel 1897.
L’attuale chiesa parrocchiale, dedicata al SS. Redentore, deve essere stata edificata nelle immediate vicinanze o sulle rovine della prima chiesa (S. Salvatore) verso la fine del XVI secolo.
Della chiesa originale dovrebbe rimanaere solo la parte centrale compresa fra i due pilastrini laterali collocati sul tetto, sopra la facciata.
La chiesa è stata restaurata radicalmente nel 1765.
La chiesa, a navata unica, ha 3 altari: uno maggiore con il tabernacolo e due laterali in cappelle incavate nelle pareti.
Una cappella è dedicata alla Vergine “Mater misericordiae” con un quadro raffigurante la Concezione della Beata Vergine del 1756, mentre l’altra cappella è dedicata alla Vergine del Rosario.
Nell’abside si trova il quadro del SS. Salvatore benedicente, opera di Mastro Federico del 1739.

Nel gennaio del 2015, la Chiesa del Santissimo Redentore, insieme alle sue pertinenze, è stata dichiarata di interesse storico e artistico dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

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