Diciotto chilometri all’ora: la rivoluzione dei trasporti a Maranello

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Nel 1893 viene inaugurata la tranvia che collegherà per 44 anni Modena a Maranello. E il paese sogna di diventare il nodo dei collegamenti fra pianura e montagna.

Per Maranello il 24 giugno 1893 è un giorno importante. Da diversi anni si discute la costruzione di una linea di treni a vapore che colleghi il paese a Modena. I più entusiasti guardano lontano e pensano a Maranello come a un vero e proprio snodo ferroviario fra pianura e montagna. Dopo i primi studi di fattibilità da parte del Comitato Provvisorio, il progetto Modena-Maranello prende vita e i lavori iniziano ufficialmente nel luglio 1892.

Se si pensa che siamo alla fine dell’Ottocento, la costruzione vera e propria della linea tranviaria si conclude piuttosto velocemente. Non è passato neanche un anno che tutto è pronto per l’inaugurazione. Il tracciato finale tocca Vaciglio, Montale, Colombaro e Pozza: 16,36 km totali da un capolinea all’altro. La data scelta per dar fuoco alle polveri, il 24 giugno.

Il treno inaugurale parte dalla Barriera Garibaldi di Modena alle 9:10. Ha un locomotore, una vettura salone e cinque carrozze di prima classe. Dal giorno seguente sono garantiti quattro treni al giorno per il trasporto di persone. Eventuali merci da trasportare vengono caricate su vagoni supplementari attaccati in coda.

Il costo per viaggiare sulla nuova tranvia, da Maranello a Modena, è di 2 lire.La velocità di crociera, 18 km all’ora: poco meno di un’ora. Un tempo per noi lunghissimo e che, a un certo punto, sembra essere eccessivo anche ai maranellesi di allora, tanto che cominciano a chiamare affettuosamente i convogli “treni a còoc”, treni a spinta. Proprio quella che servirebbe per farli andare un po’ più veloci.

Ma tant’è, grazie alla tranvia nel giro di pochi mesi arriva a Maranello anche il servizio telegrafico, accorciando ulteriormente la distanza con il capoluogo. E anche se il paese non diventerà quel grande snodo ferroviario verso la montagna, a partire dal 1906 vengono garantite due coincidenze al giorno per Pavullo a bordo di un omnibus a motore.

I progetti per espandere la tranvia e portarla fino a Pavullo riprendono corpo negli anni ’20, ma purtroppo restano studi su carta, idee dall’esito incerto, troppo onerose per la cittadinanza. Il tratto inaugurato nel 1893, privo di iniziative di manutenzione, comincia a invecchiare e così viene a sua volta abbandonato, dismesso. La tranvia Modena-Maranello cessa definitivamente le sue corse l’11 settembre 1937, dopo 44 anni di onorato servizio.

Bibliografia
Silvano Soragni, Maranello, dal Feudo Calcagnini… alla Scuderia Ferrari, Artioli Editore, 2004.

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