Il Medioevo e le lotte per il potere

Fra ‘200 e ‘400 Maranello passa sotto il controllo di molte famiglie nobiliari e istituzioni comunali vivendo una lunga fase di instabilità politica.

Se l’Alto Medioevo di Maranello è caratterizzato da una mancanza cronica di informazioni, il Basso Medioevo sembra invece una frenetica partita di ping-pong. Il motivo è un susseguirsi di assedi che trasferiscono il potere sull’insediamento dall’uno all’altro signorotto locale o confinante. Praticamente senza tregua.

Fin dal ‘200, la comunità di Maranello risulta essere un agglomerato organizzato dal punto di vista amministrativo. Nel 1292, però, prende il potere tale Riccobono Begarelli e comincia la lunga fase di instabilità politica. Nel 1326 irrompono le truppe di Piacenza, l’anno dopo Maranello passa sotto il Comune di Modena per poi finire sotto i Marchesi Estensi di Ferrara nel 1336. E ancora, nel 1356 prendono il potere Sassolo Azzo e Obizzo, i nobili della Rosa di Sassuolo.

Il ‘400 si apre con un nuovo colpo di scena. Nel 1405 è il turno dei Pio di Carpi, che controllano Maranello per vent’anni prima che l’insediamento ritorni nella sfera del Comune di Modena. Non passano molti anni che i padroni di casa tornano a essere gli Estensi, nel 1432. Dopo quasi due secoli di tumulti, la stabilità è finalmente dietro l’angolo.

 

Bibliografia
Carmen Galloni e Silvano Soragni “Maranello, dalla preistoria alla fotocronaca” Fioranese, 1995.

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