Il 16 dicembre 1942 si conclude il rogito con cui Enzo Ferrari acquista il fondo di Maranello su cui trasferirà Auto Avio Costruzioni.
È negli anni della seconda guerra mondiale che Enzo Ferrari decide di spostare la sua azienda, Auto Avio Costruzioni, da Modena a Maranello. Di fatto, la legge sul decentramento delle imprese lo obbliga a cercare un’alternativa fuori città, ma Ferrari accoglie di buon grado l’iniziativa. Sa bene che lo stabilimento di Modena non può rispondere al suo scopo, ossia costruire macchine da corsa. Con l’espansione della città, infatti, la fabbrica si trova nelle immediate vicinanze del centro e lui, invece, ha bisogno di spazio.
La prima scelta ricade su Formigine, ma l’accordo non si concretizza, così Ferrari guarda a Maranello. In paese non è uno sconosciuto. Qui ha dei possedimenti, e il fondo di 108 biolche modenesi che acquista per insediarvi la fabbrica confina proprio con una delle sue proprietà. L’atto di rogito porta la data del 16 dicembre 1942. Il permesso per costruire, invece, è già stato rilasciato a inizio mese dal podestà di Maranello Giuseppe Ferrari Amorotti.
Il fondo Cavani, acquistato dai precedenti proprietari Dante Colombini e Augusta Bertani, copre l’area su cui ancora oggi sorge l’edificio originario, compreso lo storico ingresso. Per il paese si profilano presto nuove occasioni di lavoro e fonti di guadagno, fino a quel momento quasi esclusivamente di matrice agricola. Sta per cominciare una nuova era, quella del sodalizio tra Maranello lo stabilimento di Enzo Ferrari.
Bibliografia
Gianni Rogliatti, “Maranello, Ferrari e… la sua gente”, Edizioni del Puntografico, Comune di Maranello
AAVV, a cura di “Icaro progetti per l’Arte”, “Enzo Ferrari & Maranello”, Città di Maranello