L’Acetaia Comunale di Maranello

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Nel 2012 inaugura l’Acetaia Comunale di Maranello presso San Venanzio: l’oro nero modenese trova così casa anche nella città del Cavallino.

Non solo motori, non solo ceramica: Maranello si è fatta un nome anche per l’enogastronomia. La Regione e la Provincia in cui è inserita parlano già da sole, infatti la stessa città è portavoce di una delle specialità del territorio: l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena.

Nel 2012 ha inaugurato l’Acetaia Comunale di Maranello, presso un sottotetto di San Venanzio. L’ “oro nero”, preparato secondo un’antica ricetta citata fin dal 1508, ha trovato così ufficialmente casa anche nella città del Cavallino. La definizione dei maestri assaggiatori della Consorteria lo definisce un prodotto dal colore “bruno scuro, carico e lucente”, con una consistenza di “scorrevole sciropposità”, e dal sapore “dolce e agro con sfumature vellutate”.

Insomma, diffidare dalle imitazioni! Il vero Aceto Balsamico Tradizionale è quello proveniente da mosto d’uva cotto, tratto da uve rigorosamente del territorio, e fatto invecchiare in batterie di botti di legni e dimensioni diverse. Una lunga e precisa operazione di travasi e rabbocchi lo trasforma poi nel prodotto inconfondibile che conosciamo.

L’Acetaia Comunale è a buon titolo un punto di partenza per un tour goloso del territorio di Maranello. Fra gli altri prodotti della zona approvati dai buongustai, ci sono tutte le maggiori specialità modenesi: Parmigiano-Reggiano, crescentine, gnocco fritto, liquore nocino. E per finire, il miele, sia di castagno sia millefiori, e la mela campanina, una varietà di frutta tipica della zona di Maranello.

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